Misure urgenti per le università

DECRETO-LEGGE 9 maggio 2003, n.105

Disposizioni urgenti per le universita' e gli enti di ricerca (GU n. 110 del 14-5-2003) - testo in vigore dal 15-5-2003

 

 

La Matematica viene inclusa nei corsi di studio inerenti ad aree disciplinari di particolare interesse nazionale e comunitario

con accesso ad incentivi e borse di studio per gli studenti

 

 

Comunicato stampa

 

 

 

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Letizia Moratti, ha approvato oggi un decreto-legge recante "Misure urgenti per le università".

 

Con il provvedimento viene istituito uno speciale "Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti", attraverso il quale vengono rifinalizzate risorse per un ammontare complessivo di circa 75 milioni di euro.

 

Questi gli obiettivi del Fondo per gli studenti:

Sostenere la mobilità internazionale degli studenti, anche nell'ambito del programma europeo Socrates-Erasmus, mediante l'erogazione di borse di studio integrative. Con la misura approvata oggi le risorse messe a disposizione dall'Unione Europea verranno incrementate di circa 6 milioni di euro a carico del Fondo per la mobilità. Tali risorse consentiranno di aumentare di circa il 50 per cento l'importo delle attuali 14.000 borse di mobilità e permetteranno al tempo stesso di istituirne di nuove. E' prevedibile un aumento di circa 20.000 mensilità da destinare a nuove borse: calcolando una durata media di 6 mesi sono ipotizzabili 3.500 nuove borse. Si tratta di una misura coerente con gli orientamenti europei sulla necessità di una sempre maggiore mobilità degli studenti universitari, confermata nelle riunioni preparatorie alla Conferenza di Berlino che si terrà nel prossimo settembre;

Assegnare agli studenti capaci e meritevoli iscritti a corsi di laurea specialistica e di dottorato di ricerca assegni per l'incentivazione delle attività di tutorato e didattico-integrative, propedeutiche e di recupero;

Promuovere, in determinate aree scientifico-disciplinari, corsi di dottorato di ricerca inseriti in reti nazionali e internazionali di collaborazione interuniversitaria, coerenti con le linee strategiche del Programma nazionale per la ricerca;

Incrementare i finanziamenti per gli assegni di ricerca e per le borse di dottorato e post-dottorato in modo da passare dalle attuali 3.000 a 8.000 borse. Tale misura avvicinerà l'Italia ai livelli di Francia e Germania, i Paesi comunitari con un maggior numero di borse;

Incentivare le iscrizioni degli studenti a corsi di studio inerenti ad aree disciplinari di particolare interesse nazionale e comunitario quali matematica, scienze e tecnologie. Questa misura è in linea con l'orientamento comunitario e di fatto anticipa quanto verrà adottato lunedì prossimo a Bruxelles dal Consiglio dei Ministri europeo. In sostanza i Ministri europei si impegneranno a incentivare la promozione degli studi scientifici e tecnologici nell'ambito del perseguimento degli obiettivi comuni europei.

 

Il decreto-legge prevede inoltre due specifici interventi.

- L'articolo 2 introduce una importante integrazione alla legge Finanziaria 2003 che permette di razionalizzare le assunzioni a tempo determinato da parte degli enti di ricerca e delle università. In particolare è data facoltà alle università e agli enti di ricerca di ampliare e assunzioni a tempo determinato mediante il reperimento di fondi propri al fine di cofinanziare progetti di ricerca in campo europeo.

- Il provvedimento, infine, indice per il 30 settembre 2003 una

sessione straordinaria per l'abilitazione all'esercizio della professione di farmacista, riservata ai laureati con percorso formativo quadriennale che hanno iniziato la loro formazione anteriormente al 1° novembre 1993, in ottemperanza alla direttiva dell'Unione Europea 2001/197.

 

 

2 maggio 2003

 

Fonte: ministero Istruzione, Università e ricerca scientifica

Dossier del 2 maggio 2003