Responsabile scientifico: Corrado Falcolini

Progettista: Antonella Cresti

Collaboratori: Florida Girolami, Luca Biasco, Pierpaolo Esposito, Maria Cipriani, Michela Mero, Riccardo Vitale, Alfredo De Santis

Obiettivi

In questo laboratorio si intende far sperimentare come la "matematizzazione" (intesa anche in senso esteso come formulazione logica precisa) di un problema può aiutare a capirlo più a fondo e quindi, se possibile, a risolverlo, usando, non solo "oggetti ed enti matematici", ma più in generale un "metodo matematico". Inoltre, comprendere meglio, cioè "matematicamente", un problema, permette di "inventare" problemi nuovi e porsi nuove domande.I problemi che si vogliono trattare sono legati alla soluzione di alcuni giochi (più o meno noti), quindi dopo aver compreso, sperimentato e "risolto" ogni gioco si proporrà di inventarne di nuovi, magari più complessi, più interessanti o semplicemente più "risolubili". I metodi di soluzione proposti faranno uso di logica elementare, congruenze, proprietà geometriche da visualizzare opportunamente, calcolo combinatorio e ricorsività nella ricerca di strategie "vincenti" o algoritmi di soluzione.Si vuole però insistere molto sull'inventiva, cioè sulla discussione di soluzioni trovate dagli studenti e sull'ideazione di nuovi giochi.

Alcuni aspetti significativi del programma

Per ogni gioco presentato si vuole:

Esempi di giochi da "sperimentare":

Metodologia didattica

Nella prima lezione si introdurrà la branca della Matematica nota come Teoria dei Giochi e l'influenza che questo tipo di studi ha in diversi campi: in particolare in economia si discuterà del premio Nobel a J.F. Nash Jr. (1994) per l'analisi degli equilibri nei giochi non-cooperativi e di quello più recente (2005) ad R.J. Aumann e T.C. Schelling per la comprensione di conflitti e cooperazioni attraverso l'analisi della Teoria dei Giochi. Si cercherà quindi di presentare una (semplificata) casistica dei vari tipi possibili di giochi: di strategia, puzzle,..., giungendo fino a giochi elementari e ben noti all'uditorio. Si presenterà poi uno dei giochi proponendo alcuni problemi collegati ed alcune idee per la loro soluzione. Gli altri incontri saranno dedicati alla presentazione e sperimentazione dei giochi ed alla ricerca e discussione di possibili soluzioni. Per ogni gioco si chiederà poi, divisi in gruppi, di inventarne nuove versioni e proporle agli altri. Nell'incontro finale si riproporranno i giochi studiati ad un uditorio più ampio con possibili "sfide" (ad esempio tra studenti del laboratorio e altri studenti della scuola) e presentazione dei nuovi giochi ideati.