Nel caso generale, il problema che si pone é di risolvere un
sistema di equazioni della forma
Nel caso in cui F sia lineare, il sistema si scrive nella
forma estesa
Le strategie piú comuni di soluzione numerica di questo problema sono di tre tipi: metodi diretti, iterativi e di minimizzazione.
Metodi diretti - Si applicano solo al problema lineare
(SEL). Consentono di arrivare alla soluzione con un numero finito di
operazioni, a patto di operare in aritmetica esatta. In genere, si
ritengono convenienti per sistemi lineari pieni e
relativamente di piccole dimensioni. Occupano piú memoria degli altri
metodi e soffrono una maggiore instabilitá.
Metodi iterativi - Si possono applicare sia al
problema lineare che a quello nolineare. Generano successioni che, sotto
opportune ipotesi, convergono ad una soluzione del sistema. In generale la
soluzione non viene raggiunta in un numero finito di passi, quindi nei sistemi
lineari possono essere meno precisi (a paritá di numero di operazioni), a meno
che non vengano applicati a problemi sparsi . Occupano peró meno
memoria e
sono piú stabili dei metodi diretti.
Metodi di minimizzazione - Sono metodi iterativi che
sotto ipotesi opportune convergono al minimo di una funzione
.
Se
si puó trovare una funzione f tale che
,
e se f ha
minimo (nel caso dei sistemi lineari, se A é definita positiva si puó
porre
f(x)=1/2 (Ax,x)-(b,x)), si possono applicare alla
soluzione di (SEN) o (SEL). Una maniera standard di applicarli consiste nel
porre
f(x)=F(x)tF(x), il che corrisponde alla strategia del minimo
residuo. I metodi di minimizzazione hanno tutte le caratteristiche dei metodi
iterativi; sono particolarmente efficienti se F é giá nella forma di un
gradiente. Se invece si minimizza il residuo, allora sia a causa
della eventuale mancanza di
convessitá di f, sia
a causa del condizionamento , possono
essere meno competitivi.